Salone del Mobile 2022: anteprime cucina | Elle Decor

2022-06-03 19:48:34 By : Ms. Kirs su

Architetture del focolare contemporaneo, le novità raccontano di un progetto sempre più efficiente, flessibile e personalizzabile

Interpreta le tendenze della vita moderna, ma anche stile e passioni di chi abita la casa. La cucina, in una relazione sempre più fluida con il living, continua a essere accentratrice e a racchiudere intimità e condivisione. Ma ora lo fa attraverso performance più dettagliate e un’immagine emozionale capaci di generare profonda empatia con chi la utilizza. Le nuove architetture del focolare contemporaneo, in mostra alla Milano Design Week 2022, creano connessioni creative con ciascuno di noi attraverso texture materiche che richiamano gli alimenti grezzi, finiture ultra resistenti, tecnologie intuitive che facilitano il raggiungimento dei risultati desiderati senza sforzo. Ma anche tramite la fascinazione di un’estetica curata in maniera maniacale per esaltare la piacevolezza del convivio, e amplificare la funzionalità di accessori modulari, schienali attrezzati, mensole, elementi contenitore. Versatili e pragmatiche, le nuove cucine presentate al Salone del Mobile propongono proporzioni armoniose, caratterizzate da un elegante gioco di volumi, nate per essere dinamiche e personalizzabili al 100%.

Daniele Lago rivisita la Cucina 36e8, esplorandone la leggerezza, destrutturandola e lasciando spazio alle trasparenze e ai profondi riflessi visivi del vetro. Grazie a un’operazione di sottrazione della materia, top, ante e maniglie si fondono in un unico monolite sospeso diventando impercettibili, ma continuando ad accogliere contenitori Glass ultraresistenti, disponibili nelle finiture extra-chiaro, fumé grigio e fumé bronzo. Un’architettura essenziale che dialoga con la dispensa N.O.W., caratterizzata da ante rese invisibili da un’apertura brevettata e da nuove vetrine a giorno con illuminazione integrata.

La materia è allo stato puro nell’iconico modello HT50 di Rossana, disegnato da Massimo Castagna e reinterpretato da Simona Tagliaferri, art director dell’azienda, combinando nuovi materiali, superfici e colori per un altissimo grado di personalizzazione. All’interno di Eurocucina 2022, tre ambientazioni (Los Angeles, Londra, Venezia) mostrano diverse configurazioni d’uso, dalle più rigorose alle aggregazioni con isole a blocchi collegate dai grandi piani snack, fino al tema della cucina a portale, in cui lo spazio di lavoro è pensato come una nicchia compresa tra le basi e i pensili. Nell’estetica minimale e raffinata di HT50, grazie anche allo spessore invisibile del top e all’assenza di maniglie, trova spazio anche la tecnologia più attuale come quella usata per le aperture ‘push-pull’ elettrificate.

Compare in una nuova veste la cucina Labirinto di Scic, all’interno del suo showroom milanese durante il Fuorisalone. Il nuovo look cromatico e stilistico attinge dal progetto originale dello studio Cattaneo Design, ispirato dal celebre labirinto della Masone, nella pianura emiliana. Un luogo che rappresenta la realizzazione fisica dell’immaginario di Franco Maria Ricci, in cui a un maestoso labirinto di bambù si accostano edifici di ispirazione neoclassica. Quell’estetica riecheggia nella linearità e nei volumi chiari e definiti della nuova Labirinto, nelle linee semplici e nette e nell’accostamento di acciaio inox verniciato lavagna alle strutture in legno noce canaletto. Ma soprattutto nel top in Labradorite, elemento chiave della nuova versione: una pietra dalla naturale iridescenza metallica, accentuata dalla retroilluminazione del piano che ne mette in risalto la lucentezza esaltandone i riflessi cangianti, con colori di fondo che vanno dal grigio al blu profondo. Per l’occasione, Labirinto prevede anche un'ampia isola con basi chiuse da anta a battente accostati a vani a giorno con illuminazione interna.

Pensata per soddisfare le diverse esigenze di chi desidera cucinare all’aperto, Àtria nasce dalla collaborazione di Abimis con Studio Delineo e Massimo Rosati, ed è realizzata interamente in acciaio Inox AISI 304: riciclabile al 100%, antibatterico, resistente a corrosione, urti, umidità e alle alte temperature. La sua configurazione compatta si completa con nuovi moduli contenitori collocabili a fianco, quando è posizionata a parete, oppure possono vivere da soli, quando la cucina si pone come elemento centrale dello spazio. Disponibili in due diverse altezze e completamente personalizzabili, i moduli sono disponibili in varie finiture o verniciati in tutti i colori RAL, utilizzando le stesse tecniche impiegate nel settore dell’automotive, per performance altissime in termini di durata e resistenza en plein air. Nella versione a isola, il piano di Àtria può essere esteso fino a creare una pratica penisola snack, che, insieme a un’ampia scelta di accessori modulari coordinati ne fanno un elemento altamente versatile e funzionale.

Una evento anticonvenzionale alla Milano Design Week per Very Simple Kitchen, che sceglie il cortile dello storico circolo culturale milanese Arci Bellezza, per presentare in esclusiva Very Simple Bellezza, concept dedicato alla nuova linea di cucine outdoor con un allestimento curato dall’architetto Davide Fabio Colaci. Il mondo colorato, flessibile e sostenibile di Very Simple Kitchen entra così anche nella cucina open-air, con una collezione caratterizzata dalla modularità, dotata di strutture in acciaio inox ottenute con il taglio al laser e piegatura della lamiera, saldature ridotte al minimo e profili uniti solo dalle viti. L’allestimento è arricchito da alcuni prodotti creati in collaborazione con due start up italiane di design: le lampade ‘Times’ progettate da From Lighting e le sedie ‘R85’ di Officine 27 (nella foto props di: Shop Fili, Martina Geroni, Tescoma, Design Republic).

È una straordinaria combinazione di pattern geometrici e contrasti di luci e ombre quella creata dal duo di architetti francesi Karl Fournier e Olivier Marty per la collezione StudioKO di Bisazza. Presente alla Design Week 22, StudioKO si ispira alla tradizione classica italiana – da Pompei ai pavimenti della Basilica di San Marco, alle opere architettoniche di Gio Ponti e Piero Portaluppi – reinterpretando la naturale eleganza del marmo con una visione contemporanea. I disegni sono proposti in tre modelli - Modulo 1, Modulo 2 e Modulo 3 – ciascuno utilizzato a pavimento o a parete e disponibile in tre diverse colorazioni: Chiaroscuro, Monocromo e Policromo, con finitura opaca.

La relazione emotiva con l’ambiente cucina si instaura anche con l’illuminazione. Al Fuorisalone, Masiero propone Posy, un bouquet poetico di luce disegnato da Sara Moroni che riproduce la struttura organica di uno stelo – una barra in ottone con finitura in galvanica spazzolata – a sostegno di una serie di ‘gemme’ sviluppate in modo irregolare - uno o più paralumi sferici in vetro opalino dai diversi diametri -, simulando con eleganza un ramo che sta per fiorire. Asimmetria e scomposizione sono stati volutamente cercati per richiamare il concetto di movimento, dinamicità e leggerezza, richiamando il grappolo delle infiorescenze.

I due nuovi rubinetti per lavello cucina - a canna girevole e con doccetta estraibile – si aggiungono alla serie Q316 disegnata da Roberto Innocenti per Zazzeri. Le qualità dell’acciaio inox AISI 316L - materiale eco-friendly resistente alla corrosione e dotato di spiccate qualità igieniche - si esprimono al meglio nelle geometrie nette e rigorose, caratterizzate da un corpo cilindrico e da una canna piatta. Ed anche nella manopola: a scelta tra cilindrica, con finitura liscia che diventa a tutti gli effetti un’estensione del corpo del rubinetto, oppure a paletta, piatta ed essenziale. Q316 si esprime nella versione spazzolata e in diverse finiture PVD nelle varianti Carbon, Antracite, Bronzorame, Rame, Cognac e Orobianco.